I governi europei concedono enormi agevolazioni fiscali agli investitori immobiliari e ai proprietari attirando miliardi di euro nel già surriscaldato mercato immobiliare e alimentando l'emergenza abitativa che colpisce milioni di persone.
Dicembre 2022
Investitori e proprietari di immobili godono di enormi agevolazioni fiscali da parte dei governi europei; una politica comune in molti Stati membri nonostante tutte le differenze a livello politico. Per mesi i giornalisti di Investigate Europe hanno analizzato la tassazione, e le scappatoie, sugli investimenti immobiliari in diversi Paesi europei, fattori che attirano miliardi di euro verso il surriscaldato mercato immobiliare.
L’indagine ha rivelato che Austria, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia e il Regno Unito hanno tutti dei regimi fiscali che favoriscono gli investimenti immobiliari più di altri tipi di attività o investimenti. I privilegi più comuni includono: completa esenzione dalle tasse sul plusvalore, garanzie speciali esentasse per i fondi e reddito dagli affitti tassato meno di altri tipi di profitto.
Gli economisti, gli esperti fiscali, gli avvocati e le organizzazioni intervistate dai giornalisti di IE arrivano tutti alla stessa conclusione: il settore immobiliare, commerciale o residenziale che sia, è sottotassato o completamente esentasse nella maggior parte degli Stati.
L’inchiesta mostra diversi metodi di agevolazione fiscale usati dagli investitori immobiliari anche se, non esistendo né una regolamentazione europea né un organo di controllo, è difficile dimostrare l’esistenza di pattern. Ciononostante, le ricerche fatte da IE dimostrano che, a causa delle esenzioni, in Stati membri come Germania, Italia, Portogallo e Belgio miliardi di euro vengono investiti impropriamente.
Le conseguenze a livello sociale sono dirette: i prezzi salgono e la crescente crisi abitativa di molti Paesi europei peggiora sempre di più. Le analisi statistiche dimostrano che in tutti gli Stati UE (a parte l’Italia e Malta), oltre che in Norvegia e nel Regno Unito, i prezzi delle abitazioni sono cresciuti dal 2010 a tassi più alti rispetto all’inflazione o all’aumento medio dei salari. In città europee come Praga, Bratislava e Parigi servono più di vent’anni di stipendio medio per comprare un appartamento.
I nostri reporter hanno intervistato le persone dietro i dati, le vittime della crisi abitativa di molti Paesi europei. Abbiamo chiesto delle risposte ai governi nazionali riguardo alle agevolazioni fiscali dell’immobiliare e al costo che hanno a livello sociale. Leggi tutte le nostre scoperte, le storie e le risposte politiche nella nostra inchiesta #Untaxed.
#Untaxed: articoli pubblicati con il nostro media partner italiano Il Fatto Quotidiano
Scopri #Untaxed: Le agevolazioni fiscali nel settore immobiliare