L’inchiesta Wasteland L'Europa ha un problema con la plastica. Costa poco, è versatile e viene prodotta in continuazione. È nelle bottiglie del latte, nei tubetti di dentifricio... E poi nei nostri mari, nei campi e nei fiumi. I piani dell'UE per l'economia circolare bastano per affrontare una crisi dei rifiuti come questa?
I sistemi di deposito e restituzione - o DRS in breve - sono distributori automatici che premiano i consumatori per la restituzione delle bottiglie. Queste macchine sono uno dei metodi per incentivare il riciclo della plastica, ma c'è un chiaro divario tra nord e sud quando si tratta di implementare i DRS.
Investigate Europe è andata in Italia, il principale consumatore europeo di acqua in bottiglia, con 13,7 miliardi di litri confezionati in bottiglie di PET nel 2021, ma dove solo il 60% viene riciclato.
Lì, i piani per introdurre il sistema DRS a livello nazionale non fanno parte del futuro prevedibile, soprattutto a causa della forte opposizione dell'industria, che considera il DSR un "inutile doppione" dei tradizionali schemi di raccolta porta a porta.
Nel frattempo, in Norvegia, a più di 2.000 km di distanza, la realtà è completamente diversa: il 93% delle bottiglie viene riciclato.
L'efficienza del sistema norvegese si basa su una tassa ambientale. I produttori devono pagare ingenti tasse per immettere le bottiglie di plastica sul mercato, ma se raccolgono più del 95% vengono esentati, non devono pagare più le tasse.
Guardate il video qui sopra per saperne di più.
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